Mammi nacque come un progetto ambizioso: dimostrare che è possibile realizzare un grande Sangiovese in un territorio non blasonato.
Mammi non è altro che il toponimo del luogo in cui la vigna è collocata.
Incredibilmente, in questa collina dell’entroterra toscano che svetta ad oltre 600 metri di altitudine si possono trovare delle essenze tipiche della zona di Bolgheri: fico d’india, mandorlo amaro e mirto.
In questo unico microclima, all’inizio degl’anni duemila decidemmo di piantare 7 genotipi diversi di Sangiovese ad alberello appoggiato (solo altri 4 produttori in toscana hanno vigne ad alberello appoggiato).
9000 barbatelle ad ettaro per avere la massima concentrazione.
Mammi, Sangiovese in purezza, fermenta in tini d’acciaio ed è affinato per 3 anni con un blend di botti grandi e barriques.
Un vino semplice da bere in ogni occasione a base Trebbiano ed altri uvaggi a bacca bianca come il San Colombano, vitigno autoctono ormai quasi estinto.
Un vino gentile ma di corpo, affinato in acciaio per circa 7 mesi.
Pronto e beverino, adatto a qualsiasi occasione.
Prevalenza Sangiovese unito a Malvasia nera e Colorino.
Pianelli nasce dall’idea di recuperare un tipico metodo di vinificazione toscano oramai caduto in disuso: il Governo all’uso toscano.
Tecnica regolamentata da Bettino Ricasoli, senatore del Regno d’Italia, alla fine del IXX secolo insieme all’editto del Chianti.
Il Sangiovese viene “governato” con il colorino donando caratteristiche incredibilmente fruttate e “vinose”.
Le uve contenute in questo vino provengono da 600 metri di altitudine.